Come sarebbe il mondo se esistesse la Magia non solo come qualcosa di astratto, ma fosse una reale ed effettiva capacità di alcune persone di far accadere cose con la sola volontà? E se queste persone non fossero tutte “buone” ma cercassero in qualche modo di dominare tutti gli altri?
E' questa l'ipotesi di partenza su cui J.K.Rowling ha fondato la sua saga di libri, raccontando le vicende di giovani studenti di magia che, con il proprio coraggio, le proprie capacità, ed i propri amici cercano di sconfiggere il mago oscuro, Lord Voldemort, impedendogli di seminare morte e distruzione e quindi di realizzare i propri crudeli piani di conquista. Nel mondo creato dalla Rowling, esiste tutta una società a sè stante, dove chi è nato senza poteri magici (esseri umani normali quindi, definiti “babbani”) vien tenuto completamente all'oscuro di ciò che si cela dietro un muro di mattoni di una locanda di Londra, o sotto quella che appare una innocua cabina telefonica, o ancora, nelle lande sperdute di una Scozia immersa nella natura selvaggia.
E' proprio qui che migliaia di anni fa quattro potentissimi maghi hanno fondato una scuola, all'interno di un castello, in cui i giovanissimi maghi potessero perfezionare le loro capacità ed apprendere i regolamenti che salvaguarderanno la loro società dal farsi scoprire dai comuni babbani. Questa scuola, “Hogwarts Castle”, scuola di magia e stregoneria, fornirà a giovanissimi ragazzi tutte le conoscenze, le esperienze, e le amicizie necessarie, per cercare di sconfiggere il Signore Oscuro, colui-che-non-deve-essere-nominato ed impedirgli di nuocere agli indifesi. Ma cosa accadrebbe se anziché essere un solo eroe, fosse tutta la comunità magica a dover combattere contro i maghi crudeli che si celano al suo stesso interno, per autodifendersi e proteggere anche la gente comune?
E' questo ciò che si cerca di comprendere all'interno di questo gioco, in cui l'ambientazione riprende il nostro tempo ma in una società parallela fatta di magie e di segreti, di poteri antichi e sconosciuti, di leggi, ministeri, strutture sociali, gerarchie, sotterfugi, ribellioni, creature pericolose e mitologiche, in cui non c'è alcun eroe a salvare gli indifesi, ma sono gli innocenti stessi che devono armarsi di ingegno e coraggio, e lottare per la sopravvivenza propria e dei propri cari. E in cui i crudeli servitori di Lord Voldemort, i “Mangiamorte”, devono essere più astuti che mai per conquistare il potere a cui ambisce il loro padrone, ma facendolo nel silenzio e nell'ombra per evitare di essere scoperti e di svelarne i terribili piani. La loro stessa punizione a quel punto, sarebbe la morte.
"Corrono tempi bui.
Dopo la caduta del Mago Grindelwald, sconfitto da Albus Silente, una nuova minaccia incombe sulla comunità magica.
Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato, raduna a se' nuovi seguaci conducendoli sulla via del male. Molte creature considerate oscure, come "lupi mannari" e "vampiri" si sono alleate con l'Oscuro Signore, soggiogate dalla bramosia e dalla sete di potere. Un potere che l'Oscuro Signore, ha promesso a coloro che fedelmente lo servono. L'ombra avanza. Ovunque le sue spie ci osservano. Coloro che gli si oppongono trovano la morte. Nessuno sopravvive al suo passaggio se lui decide di uccidere. I suoi fedelissimi si riuniscono sotto un'unica organizzazione, con una divisa comune per tutti che li rende irriconoscibili, e comunicano attraverso il Marchio Nero, impresso sulla loro pelle dal Signore Oscuro in persona, assumendo il loro ruolo di Mangiamorte, disseminatori di terrore, con lo scopo di riservare il potere magico nelle mani dei soli maghi "purosangue" e ridurre le razze "inferiori" ad uno stato di schiavitù e soggiogamento.
Il Ministero della Magia con i suoi agenti - gli Auror, un corpo istituito appositamente a questo scopo - lotta incessantemente per arrestarne l'avanzata, ma i conflitti sono troppo frequenti ed estremamente sanguinosi. Così anche la popolazione del Mondo Magico si è raccolta in un ordine segreto, che ha preso il nome di "Ordine della Fenice", e cercando di mantenere l'anonimato combatte contro il Signore Oscuro per cercare di mandarne all'aria i piani distruttivi e di proteggere al contempo i babbani e le proprie famiglie.
Le persone vivono temendo la comparsa del Marchio Nero, ma forse non tutto è perduto... Fin quando esisterà la speranza, i cittadini stessi potranno cambiare le sorti del nostro mondo? Sarà il Canto della Fenice ad annunciare la fine di questa guerra, o un Canto di Morte intonato da Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato e dai suoi seguaci?"
(Dalla Gazzetta del profeta)